Il Giorno 8 Febbraio, Carlo Cottarelli è stato chiamato dalla V Commissione Bilancio della Camera deputati a commentare la bozza del 12 gennaio del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, trasmessa alla Commissione UE.
Le principali osservazioni riguardano:
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Lo stile del documento, piuttosto fumoso, con troppe parole e pochi contenuti sostanziali.
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Uno scarsa attenzione a creare le condizioni per attrarre investimenti privati.
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Nessuna indicazione su come ridurre gli ostacoli burocratici agli investimenti pubblici e privati.
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Scarsi investimenti nel settore dell’istruzione, nonostante la situazione di arretratezza dell’Italia rispetto agli altri paesi UE.
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Eccessiva genericità nel definire le linee per la riforma della Pubblica Amministrazione.
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Lo stesso vale anche per la riforma della Giustizia.
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Una giusta attenzione al tema delle diseguaglianze, ma con il rischio che venga inteso solo in modo redistributivo, quindi assistenzialista.
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Mancano completamente le informazioni sulla modalità di implementazione e governance.
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Per molte linee d’intervento, l’assenza di obiettivi quantificati, l’assenza di tempistiche definite e di precise milestone intermedie.
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L’assenza dei motivi strategici che giustificano l’esecuzione di certi interventi piuttosto che altri.
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L’assenza di misure di controllo e audit che sono elementi fondamentali delle linee guida della Commissione.
L’intervento di Carlo Cottarelli è stato pubblicato sul sito dell’Osservatorio dei Conti Pubblici Italiani ed è anche disponibile qui sotto.