Inizia con la prima puntata, Femminile plurale, la serie di 10 podcast, proposta da Editoriale Domani, che vede protagonisti Gianrico Carofiglio e sua figlia, la ventiseienne Giorgia. Il titolo della serie deriva da celebre film Tea for two, del 1950 diretto da David Butler e interpretato da Doris Day e Gordon MacRaedi.
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L’invadenza dello sguardo maschile
Il tema del primo episodio è l’invadenza dello sguardo maschile, dove per sguardo si intende il punto di vista sulle cose del mondo, talmente dominante da essere dato per scontato, spesso anche dalle donne. Ne è prova l’indovinello che pone Gianrico proprio all’inizio della puntata, irrisolvibile per molti, e la cui soluzione (che non anticipiamo) lascia con un senso di colpa per non averla pensata immediatamente.
Il punto di vista maschile sulla visione del mondo è una forma di discriminazione, soft ma non tanto, che riguarda tutti gli ambiti della vita: come vengono progettati i bagni nei luoghi pubblici, come viene calcolato il PIL, come vengono eseguiti i crash test, la mancanza di parole al femminile per le professioni, l’annosa questione delle quote di genere.
Giorgia e Gianrico
Il dialogo fra padre e figlia è rilassato e piacevole, Vengono citati libri, film, anagrammi. Non si creda che Giorgia sfiguri nel confronto con un padre così illustre. Direi anzi che ne esce molto bene. Gianrico fa sfoggio della sua cultura e memoria, talvolta divagando e andando fuori tema. Esprime spesso dubbi, afferma di non avere certezze, ma si capisce che per lui il tema ha un interesse soprattutto intellettuale, in fondo si trova dal lato fortunato del mondo. Per Giorgia, giovane donna, il tema è invece urgente, personale. Il suo approccio è più nitido. Di Giorgia si deve anche leggere la bella intervista di Giulia Pilotti (altrettanto brava)
Nel complesso l’ascolto è piacevole, le riflessioni sono di qualità e numerosi sono gli spunti di approfondimento. Fra i libri citati: Invisibili di Caroline Criado Perez, Male gaze di Laura Mulvey, Il taccuino d’oro di Doris Lessing, La schiuma dei giorni di Boris Vian. Tutti ottime letture.
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