La mostra è terminata. Vedi info
Dal 19 dicembre 2020, il Museo Archeologico e della Via Flaminia di Cagli accoglie il nuovo progetto espositivo: La strada per Roma – Le porte dell’Appennino. Questo vede protagonisti otto artisti di fama nazionale ed internazionale, tutti originari della valle che lungo la Flaminia permette da secoli di giungere da Roma e dall’Appennino fino al mare.
Purtroppo, causa Covid-19, fino a nuove disposizioni, il museo è chiuso. La mostra è fruibile solo online sul sito sites.google.com/view/lastradaroma/Home
Gli otto artisti esposti sono Luigi Campanelli, Bruno Marcucci, Eliseo Matteacci, Stanislao Pacus, Oscar Piattella, Antonio Porcelli, Ettore Sordini e Walter Valentini.
La mostra è ispirata da una poesia di Paolo Volponi.
… Cosí il corso degli astri gira le nostre colline; accende fuochi splendidi e fumo ne trae dal primo cielo che c'investe alla sera, quando più vicine le coste difendono quest'umana congrega, sotto le argille Paolo Volponi (Poesie 1946-1994, Edizioni Einaudi, 2001)
Nel testo introduttivo del catalogo della mostra, Paolo Albertini (associazione culturale BelloSguardo) scrive:
“Sono tutti originari di questa terra, di questa valle che tramite la Flaminia permette da secoli di giungere da Roma e dall’Appennino fino al mare. Sono nati in questa valle che per lavoro hanno dovuto lasciare, ma poi vi sono tornati. Uno è nato nell’altra valle un po’ gemella a questa, un altro non vi è nato ma vi è vissuto per buona parte della vita. Allora mi viene da dire, citando Volponi, che sotto le argille di Urbino o verso l’Appennino per un certo tempo devono essere girati fumi ed esalati effluvi che hanno portato alla sicura crescita di un buon raccolto”.
Nel sito della mostra sono disponibili le riproduzioni delle opere, i testi critici, le biografie degli artisti, un video dedicato, il catalogo e tutte le info. Dei testi è anche disponibile la versione audio.
La mostra sarà allestita fino a marzo 2021. Si spera che, migliorando la situazione sanitaria, sia possibile riaprire i musei, permettendo la visita alla mostra ed al museo archeologico che la ospita.