Sempre meno i residenti a Cagli

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I residenti del comune di Cagli a fine 2020 sono scesi a 8190, il numero più basso mai registrato da quando esistono le rilevazioni demografiche.

L’andamento demografico dal 1860 ad oggi

I residenti erano oltre 13000 i primi anni ’50, poi vi è stato un rapido decremento, fino alla rilevazione censuaria del 1980. Successivamente, la popolazione ha continuato a diminuire più lentamente, per stabilizzarsi poco sopra i 9000 residenti tra il 2000 ed il 2010, anno dell’ultimo censimento nazionale disponibile.

Ma i dati annuali, resi disponibili dagli Uffici Demografici del Comune di Cagli, mostrano che la discesa è ricominciata dal 2010 fino ai nostri giorni.

Perché i residenti diminuiscono?

L’andamento demografico dipende da due fenomeni: il saldo naturale, detto anche movimento naturale, cioè la differenza fra nascite e decessi, ed i flussi migratori, da e per altri comuni o altre nazioni.

Il saldo naturale è costantemente negativo da molti anni, quindi le nuove nascite sono costantemente inferiori ai decessi. La forbice fra i due valori è aumentata sensibilmente negli ultimi anni, attestandosi intorno alle 80 – 100 unità.

Non così negativi sono invece i flussi migratori. Le persone che si trasferiscono da altre nazioni o da altri comuni italiani sono in numero simile a quelle che emigrano verso altri comuni o nazioni. Solitamente il saldo è prossimo a zero o leggermente positivo. In particolare sempre positivo (sia pur di poco) è stato il flusso da e per i paesi stranieri

Se la popolazione diminuisce costantemente si deve quindi al saldo naturale: alle poche nascite ed alle maggiori morti registrate in una popolazione sempre più vecchia.

L’invecchiamento della popolazione

La Piramide delle Età mostra la distribuzione della popolazione per classi quinquennali di età. A sinistra vengono mostrati i maschi, a destra le femmine. Scorrendo il cursore in basso o in alto, nella figura successiva vengono confrontate le piramidi delle età degli anni 2002 e 2019.

Nel 2002 le classi più rappresentate (con maggiore dimensione) erano quelle 30-34 anni e 35-39 anni. Nel 2019 le classi più rappresentate erano quelle 45-49 anni e 50-54 anni. L’invecchiamento è evidente. Il termine piramide delle età deriva probabilmente dalla distribuzione tipica delle età che si aveva quando questo tipo di rappresentazione è stato inventato: molti giovani e giovanissimi che sorreggono fasce via via decrescenti di adulti, anziani e vecchi. Questa forma si presenta ancora oggi nei paesi con minore sviluppo. Già nel 2002, a Cagli, la forma era quella di una botte, con netta prevalenza delle fasce intermedie, mentre ora sta assumendo sempre più la forma di piramide rovesciata, con una esigua schiera di giovani e giovani adulti che sorregge un numero sempre maggiore di anziani e vecchi.

La popolazione straniera

I residenti cagliesi con cittadinanza straniera sono aumentati dal 2003 al 2010, per poi rimanere piuttosto stabili intorno alle 700 unità

I cittadini stranieri rappresentano circa l’8,5 per cento dei residenti Cagliesi (erano circa il 4% nel 2003). Di questi, il 59% proviene da paesi europei e circa il 23% dall’Africa.

La piramide delle età dei cittadini stranieri è molto diversa da quella relativa all’intera popolazione dei residenti: molti sono i giovani e gli adulti non anziani, pochi gli anziani e pochissimi i vecchi. Senza il loro apporto la demografia cagliese sarebbe ancora più sbilanciata verso le età più elevate.

Le statistiche complete

Per chi voglia approfondire, cliccando sulle figure successive si ha accesso a tutti i dati pubblicati da tuttitalia.it. E’ anche possibile consultare i dati di altri comuni, province e regioni.