Coffee for two, di Giorgia e Gianrico Carofiglio. decima puntata: L’arte allegra della politica

Tempo di lettura: 5 Minuti

Coffee for two è una serie di 10 podcast, proposta da Editoriale Domani, che vede protagonisti Giorgia Carofiglio e suo padre Gianrico. Abbiamo già parlato delle precedenti puntate che avevano per tema:

  1. la discriminazione di genere
  2. il cibo
  3. il linguaggio politicamente corretto
  4. la paura.
  5. Il cambiamento climatico
  6. Serie televisive
  7. Le città intelligenti
  8. La pratica in occidente delle discipline orientali
  9. Vaccinazioni e concetto di rischio

Il titolo della decima ed ultima puntata è “L’arte allegra della politica“.

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Di cosa parla la decima ed ultima puntata?

Nella decima puntata si parla di politica, anche se il titolo è un po’ fuorviante, visto che di allegro non c’è molto. Probabilmente il tema è andato sviluppandosi in modo diverso da come pensato inizialmente. L’episodio inizia con un po’ nostalgia per la fine della serie, un po’ di autocompiacimento per come è andata ed anche un po’ di autopromozione, in vista dell’uscita di un possibile libro sui contenuti della serie.

Temi politici importanti sono già stati trattati nelle precedenti puntate. In questo episodio si affrontano le prospettive politiche della sinistra: di quali dovrebbero essere le sue priorità e di come dovrebbe riformarsi. Giorgia focalizza subito l’argomento fondamentale, quello delle diseguaglianze.

Argomenti trattati

  • La diseguaglianza nella distribuzione della ricchezza
  • La progressiva disattivazione dell’ascensore sociale, per cui è sempre più difficile migliorare la propria condizione sociale
  • La compromissione della coesione sociale causata dalla sempre maggiore importanza data al concetto di merito
  • Ostacoli invisibili che impediscono il riconoscimento del merito
  • Il merito non dipende solo dalle proprie capacità, ma anche e soprattutto dal contesto che ha permesso di sviluppare tali capacità
  • l’etica del del merito attribuisce il successo al proprio impegno ed alle proprie capacità. Chi non ha successo deve quindi solo rimproverare sé stesso.
  • L’etica della fortuna riconosce che il successo individuale è il risultato di condizioni vantaggiose che altri non hanno avuto. Chi vince è debitore di chi non ha avuto successo
  • Il merito non giustifica l’enorme diseguaglianza di ricchezza e di condizioni sociali degli individui e delle società
  • Chi rimane in basso viene escluso dalla partecipazione e dallo sforzo collettivo che produce il bene comune. Questo spiega il successo del populismo fra le classi meno favorite
  • La redistribuzione della ricchezza non è quindi sufficiente, bisogna restituire la dignità della partecipazione
  • La sinistra si è focalizzata sulle questioni identitarie, sui diritti civili, sulla diseguaglianza economica, ma si è dimenticata della diseguaglianza nella dignità delle persone.
  • Concetto di intersezionalità. Le diseguaglianze non agiscono mai da sole, ma si aggiungono e moltiplicano. L’esempio delle donne nere che non avevano alcuna possibilità di lavorare in fabbrica
  • Giustizia contributiva. Dare a ciascuno la possibilità di contribuire al bene comune. Questo non viene compreso dalla sinistra
  • Il problema della eccessiva tassazione del lavoro e della bassa tassazione delle rendite finanziarie
  • La politica deve recuperare il tema delle relazioni fra le persone e favorire la partecipazione ad un progetto comune
  • Il problema della enorme diffusione del rancore, che deriva proprio da una società che condanna chi non ha successo.
  • Lo sdegno come reazione rabbiosa e priva di prospettive di trasformazione. Nasce dal rancore
  • L’indignazione come ribellione alle ingiustizie che include responsabilità ed un progetto di cambiamento
  • La dignità dell’uomo come tema fondamentale dei pensatori laici di sinistra e del pensiero cristiano e cattolico

Citazioni

La fratellanza, la comunità, il patriottismo condiviso, questi valori essenziali della nostra civiltà non derivano unicamente dall’acquisto e dal consumo di beni. Derivano invece da un impiego dignitoso retribuito con una paga decente. Il tipo di impiego che permette ad un uomo di dire alla sua comunità, alla sua famiglia, al suo paese e soprattutto a se stesso: ho contribuito a costruire questo paese, partecipo alle sue grandi imprese pubbliche.
Robert Kennedy

I netturbini sono importanti quanto i medici, perché gli uni e gli altri servono ad evitare nella società la diffusione delle malattie.
Martin Luther King Jr

Libri citati

Qualche considerazione

Una ottima puntata che chiude in bellezza la serie. Devo dire che i problemi della sinistra italiana in questo momento mi sembrano molti di più e molto più gravi rispetto a quelli indicati, in particolare la sostanziale, forse inconsapevole (anche peggio), adesione al populismo. Rincorre i vertici 5 Stelle e Conte in una vaga speranza di addomesticamento, che ogni giorno viene contraddetta dalle parole e dai fatti dei protagonisti (ad esempio, Conte poche settimane fa ha rimpianto il populismo buono del suo primo governo), invece di guidare con decisione il processo di trasformazione, andando anche a trovare consenso, non nei vertici, ma negli elettori 5 Stelle. L’unico elemento identitario declamato è il non essere di destra. Ma non si fa politica e non si ottengono voti per opposizione, visto che non si è all’opposizione. Insomma: meno Bettini (non parliamo di Fratoianni) e più… veramente non saprei! Forse per mia mancanza, non ho mai ascoltato o letto qualcosa di Gianrico Carofiglio su questo tema, mi interesserebbe sapere cosa ne pensa.

Ripensando a quanto scritto nelle puntate precedenti mi rendo conto di essere stato talvolta eccessivamente critico. Ma questo perché le aspettative erano molto alte. Nel complesso, è stato piacevole ed istruttivo ascoltare i dieci episodi, anche se non sempre mi sono trovato d’accordo. Giorgia è, data l’età, notevole per maturità e competenza. Di lei ho anche apprezzato la partecipazione emotiva a molti dei temi trattati. Gianrico è estremamente colto, molto eclettico, qualche volta aneddotico. Guarda i problemi con il distacco che gli deriva dall’esperienza, dal successo e, credo, anche dall’età, ma il suo pensiero è molto lucido e profondo, anche quando può non essere condivisibile.

Valutazione della decima puntata:

Classificazione: 5 su 5.

Valutazione dell’intera serie di 10 podcast:

Classificazione: 4.5 su 5.

Non do il massimo come stimolo per la seconda serie, che, penso, verrà fatta.