Coronavirus. Che succede in Lombardia (ed anche in Emilia Romagna)?

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La Lombardia è la regione dove il Coronavirus ha colpito più duramente e dove il sistema sanitario è maggiormente in difficoltà. I numeri fanno impressione: al 20 marzo oltre 25.000 casi positivi ed oltre 3.000 decessi. Bisogna però considerare che la Lombardia ha una popolazione di 10 milioni di abitanti.

Se si valuta la diffusione dell’epidemia non in termini assoluti, ma in relazione alla popolazione come numero di casi positivi per i milioni di abitanti, la Lombardia rimane al primo posto (2536 casi per milione di abitanti), ma altre regioni sono vicine: stranamente la Valle d’Aosta (2491), l’Emilia Romagna (1504), la provincia di Trento (1422) e poi vengono le Marche, con 1412 casi per milione di abitanti. Quindi, la differenza fra Lombardia, Emilia Romagna e Marche non è poi così grande.

Ma allora perché si parla così tanto della Lombardia? Un motivo è legato al numero dei decessi, che raggiungono in questa regione il 12% dei casi. Le figura che segue mostra il rapporto fra decessi e positivi, mettendolo in relazione al numero di positivi per milione di abitanti.

Il grafico ci racconta che in Lombardia il numero di positivi ha raggiunto il 21 marzo il valore di 2500 casi per milione di abitanti. La percentuale di decessi alla stessa data è del 12%. Quando in Lombardia il numero di casi era pari a circa 1500 per milione di abitanti, i decessi erano pari al 10% dei positivi. E nelle Marche?

Fig. 2 – Marche: rapporto fra decessi e positivi rispetto al numero di positivi per milione di abitanti.

Nelle Marche il numero positivi per milione di abitanti ha quasi raggiunto il valore di 1500, ma la percentuale di decessi è del 7%, tre punti in meno rispetto alla Lombardia quando aveva la stessa densità di contagiati. E in Veneto?

Fig. 3 – Veneto: rapporto fra decessi e positivi rispetto al numero di positivi per milione di abitanti.

In Veneto, l’intensità del contagio è inferiore a 1000 casi per milione di abitanti, molto meno rispetto alle Marche e, soprattutto, rispetto alla Lombardia, nonostante il Veneto sia stata la seconda regione dove si sia diffuso il contagio. Il numero di decessi è molto basso, circa il 3%. Quando la Lombardia aveva la stessa densità di contagio, la percentuale di decessi era del 9%. Una situazione simile a quella della Lombardia la vive l’Emilia Romagna

Fig. 4 – Emilia Romagna: rapporto fra decessi e positivi rispetto al numero di positivi per milione di abitanti.

In Emilia Romagna, l’intensità del contagio è simile a quella delle Marche (1500 casi per milione di abitanti), ma la percentuale di decessi è molto superiore: 11% contro 7%.

Non so che conclusioni trarre. Faccio due ipotesi:

  1. Il sistema sanitario della regione Marche, per qualche motivo, è più efficiente rispetto a quello di Lombardia ed Emilia Romagna ed ha resistito meglio all’impatto del virus. Da questo punto di vista, il più efficiente in assoluto è stato quello della regione Veneto. Ma Veneto e Lombardia non avevano modelli simili e parimenti efficienti?
  2. I numeri che vengono forniti dalla Protezione Civile sono solo una lontana approssimazione dei numeri veri, quindi ogni valutazione, considerazione e resoconto è falsato da questa approssimazione

Forse entrambe le ipotesi sono parzialmente vere.